I più anzianotti se li ricorderanno perché li avranno pure usati e chissà quanti ancora ne conservano, ma quando parliamo dei famosi gettoni telefonici è impossibile non pensare a quei tempi ormai molto lontani, durante i quali non c’erano dipendenze da cellulari o ci si messaggiava di continuo, dimenticando di vivere e di provare nuove avventure.
I gettoni telefonici hanno rappresentato per molti giovani degli anni Ottanta un vero e proprio snodo che ha puntato alla possibilità di intensificare la comunicazione, fino all’avvento dei primi telefonini. In questo articolo faremo luce su questo aspetto e su quanto i gettoni hanno davvero influito sulla vita di tutti, guadagnandosi oggi, a pieno diritto, il titolo di oggetti di valore e di prestigio.
I gettoni telefonici: il segno del cambiamento del tempo
Introdotti nel 1927, i gettoni telefonici hanno permesso a quanti ne hanno usufruito di poter effettuare chiamate urbane e interurbane dalle cabine telefoniche pubbliche. Prima dell’avvento delle schede telefoniche e dei cellulari, erano davvero l’unico modo per effettuare una chiamata e per far sapere che si stava bene agli affetti più vicini.
Le prime versioni di gettoni sono state prodotte dalla STIPEL, anche se per vedere i primi gettoni standard fu necessario attendere gli anni ’50, quando si arrivò a un modello unico, valido per tutte le compagnie telefoniche italiane. Questo design, ovvero del gettone telefonico come una moneta e di colore bronzo, rimase attivo fino alla loro definitiva dismissione, intorno agli anni ’90, quando furono introdotte le schede telefoniche e si cominciò ad avvertire l’ascesa dei primi telefoni cellulari.
Ecco quanto valgono?
Considerando che, come per le monete, anche per i gettoni telefonici ci siano alcuni fattori da considerare quando si parla di valutazione, è bene che si sappia che questi dischi metallici non hanno un grande valore nominale (valevano appena 200 Lire!), ma nemmeno a livello materiale. Quindi, ci interessa considerare altri fattori:
- rarità, ovvero quanti ne siano stati prodotti
- condizioni, sopratutto quelli in ottimo stato hanno un valore molto alto
- anno di produzione, che si determina dal numero posizionato in basso (7601 significa che il gettone è stato prodotto nel gennaio del 1976)
- marchio del produttore, come STIPEL, TELVE o TETI
Il valore dei gettoni telefonici può per questi motivi variare notevolmente, da pochi euro a centinaia di euro, a seconda delle loro caratteristiche; per i gettoni più comuni non vanno oltre i 5 euro; quelli più rari, con errori di conio o i primi modelli, si aggirano tra i 50 e i 100 euro; le serie speciali, vanno anche oltre i 500 euro.
I gettoni telefonici oggi non sono solo un oggetto del passato, ma appaiono come una finestra sulla storia e sulla cultura italiana. Questo ha fatto sì che, nonostante siano passati i decenni e il loro uso ormai sia considerato obsoleto, si continui ancora a guardare ai gettoni telefonici come degli oggetti da collezione che hanno un fascino d’altri tempi e che ancora suscitano una forte nostalgia nei confronti del passato.