Gli alimenti giusti
09 agosto 2011, 19:26
Questi gli alimenti giusti nelle diverse fasce di età:
6 mesi
I prodotti specifici per la prima infanzia, come gli omogeneizzati, contengono materie prime di grande qualità e migliorano la composizione delle ricette, arricchendole e bilanciandole con la giusta quantità di principi nutritivi.
Quasi da subito potrai integrare le pappe con farina di riso o di mais-tapioca, condendole con un cucchiaino d’olio extravergine e formaggio parmigiano o grana.
7-12 mesi
Completato il 7° mese, gradualmente le pappe diventano due al giorno e puoi iniziare a introdurre i cereali con il glutine, per poi proporre anche la carne e il prosciutto omogeneizzati. Pure i formaggini si rivelano preziosi per allargare poi il menù ai primi assaggi di ricotta (vaccina) e introdurre, dall’8°-9° mese, anche i caprini freschi e la crescenza.
Dai 9 mesi si può partire con il pesce, dando la precedenza a quello bianco, mentre al 10° mese arriva il momento di introdurre l’uovo.
Arrivati all’anno d’età, puoi completare l’introduzione degli alimenti più comuni nella dieta con il latte vaccino. Prima non conviene, perché l’intestino ancora immaturo del piccolo farebbe fatica a sopportarlo.
Lo schema dei pasti:
- 6 mesi
4 pasti al seno + 1 pappa
- 7-9 mesi
3 pasti al seno + 2 pappe + ulteriore allattamento al seno se il piccolo lo richiede. Dai 9 mesi, eventualmente e senza forzare, aggiungere 1 spuntino di frutta o yogurt.
- 10-12 mesi
2 pasti al seno + 2 o 3 pasti complementari e 1 spuntino + ulteriore allattamento se il piccolo lo richiede.
Dopo l’anno
- Verdura e frutta devono essere presenze costanti e abbondanti nella dieta del tuo piccolo. Non è mai troppo presto per applicare la cosiddetta regola del “five a day” (cinque porzioni di vegetali freschi ogni giorno). Pasta, riso o altri cereali devono costituire la base da cui trarre energia e comparire almeno una volta nel menù quotidiano. Per quanto riguarda il pesce, tre volte alla settimana è il ritmo giusto per offrirglielo, mentre le uova possono essere somministrate un paio di volte. Attenta a non esagerare con la carne: non c’è bisogno di dargliela tutti i giorni e occorre introdurre anche fonti alternative di proteine, come i legumi, il prosciutto cotto e il formaggio. Anche il latte e lo yogurt devono trovare spazio nel menù quotidiano. Ricorda comunque che un’alimentazione variata rappresenta la migliore garanzia di assumere tutti i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno.
2 anni
A 2 anni, le differenze tra l’alimentazione del tuo bimbo e quella dei grandi sono davvero minime e riguardano, prima di tutto, le porzioni, e poi alcuni specifici alimenti dal gusto troppo aggressivo (come le spezie) o ancora troppo pesanti da digerire (per esempio i fritti).
A questa età inizia a farsi sentire il fascino di certe golosità: patatine in busta, barrette ricoperte di cioccolato, bibite gassate devono diventare un’eccezione e non una regola.
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